Rabit

Communion
2015, 6 su 10
https://soundcloud.com/therabit

Un disco di elettronica non banale, spesso difficile, per questo produttore statunitense. Tra rumori cupezze e scoppi brutali, si fa fatica a proseguire. Apprezzo lo sforzo di dire qualcosa di nuovo e di diverso, e la brevità del tutto (una mezz’oretta) aiuta a non stancarsi troppo. Me lo segno, ma va preso con le molle.

Ólafur Arnalds & Nils Frahm

Collaborative Works
2015, 7 su 10
http://arnaldsfrahm.com/

Un doppio CD che raccoglie i precedenti lavori in comune di OA e NF, più un secondo CD con diverse tracce inedite (la colonna sonora di un loro film fatta di diverse improvvisazioni). Alta qualità già nota per la prima parte, un po’ stiracchiato il secondo CD. Ottimo comunque per chi non ha i lavori precedenti.

Georg Holm, Orri Páll Dýrason, Hilmar Örn Hilmarsson, Kjartan Holm

Circe
2015, 6 su 10
http://sigur-ros.co.uk/

Due dei Sigur Ros (manca Jonsi), il fratello di uno di loro e un chitarrista che li segue in tour realizzano questo disco, una colonna sonora (o comunque assimilabile) di un documentario della BBC sugli spettacoli circensi nella storia. Interamente strumentale, presenta molti brani che alla fine costituiscono un flusso unico di suoni, che hanno certamente qualcosa dei Sigur Ros, ma meno ispirati.

Bristol

Bristol
2015, 5 su 10
http://bristolwave.com/

Ovvero, Marc Collin dei Nouvelle Vague che, dopo la New Wave, si da al trip-hop. Questo disco raccoglie una serie di cover della stagione bristoliana del trip-hop (Massive Attack, Portishead, Lamb,…; ma poi ci sono anche Bjork, Goldfrapp, Jay-Jay Johanson, mah…) rifatte con lo stile Nouvelle Vague (più o meno…). Il gioco però riesce male: le re-interpretazioni non solo non sono all’altezza degli originali, ma non riescono a dire nulla di orginale. Tolto l’effetto nostalgia, rimane ben poco.